Pastiera napoletana

Sulla nostra tavola di Pasqua la “pastiera” non può proprio mancare.

C’é chi come me la prepara con la crema pasticciera, chi senza, qualcuno bassa, qualcun’altro alta, ma credo che i napoletani che non la preparano siano davvero pochi.

pastiera napoletana

Ingredienti per la sfoglia:

500 gr. di farina “00”

3 uova

1 vanillina

150 gr. di burro

200 gr. di zucchero

Impastate tutti gli ingredienti, formate una palla e riponetela in frigorifero avvolta da pellicola trasparente per almeno mezz’ora.

Ingredienti per la farcia:

8 uova

500 gr. di grano cotto

500 gr. di ricotta romana

500 gr. di zucchero

1/2 lt. di latte intero

1 cucchiaio di farina

1 cucchaio di strutto

2 fiale di acqua di fiori d’arancio

vanillina

canditi assortiti a dadini

Cuocete il grano con lo strutto e due cucchiai di latte per il tempo indicato sulla confezione (può variare molto da marca a marca).

Portate a bollore il restante latte. Montate 4 tuorli con  250 gr. di zucchero e il cucchiaio di farina, unite il latte a filo e cuocete la crema finché non si addensa.

Setacciate la ricotta con 250 gr. di zucchero (meglio se lo fate il giorno prima), unite il  grano (se preferite frullatene la metà).

Amalgamate al composto la crema, 4 albumi montati a neve, 4 uova intere, il contenuto delle fiale e i canditi.

Foderate  con 2/3 della pastafrolla una teglia precedentemente imburrata e infarinata.

Versate il composto sulla sfoglia e decorate a griglia con strisce di pastafrolla.

Cuocete in forno statico preriscaldato a 180°. Con la dose indicata io faccio un’unica pastiera perché a noi piace alta per cui la cuocio per 2 ore, se ne ricavate due cuocete per 1 ora.

In ogni caso se non fate una torta alta (come quella della foto) è sufficiente che risulti ben dorata.

pastiera napolatana

Prima di servire spolverizzate con zucchero a velo.

Informazioni su cannellaegarofano

Fin da bambina la cucina mi è sempre apparsa come un luogo magico, ingredienti che si mescolano e danno vita a profumi e colori che affascinano e scatenano l'immaginazione fino al momento dell'assaggio. Oggi la cucina rappresenta per me un piccolo mondo dove dare sfogo alla mia passione e sfuggire alla routine quotidiana del lavoro. Mi piacerebbe accogliere nel mio piccolo regno tanti amici con cui condividere ricette convenzionali e non. Vi aspetto con ansia!

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